SOLO PER TE

fanfiction


By MONICA

Erano passati 10 anni ormai, Sanae era diventata medico ed aveva 29 anni.
Era triste quel pomeriggio.Infatti era stesa sul letto e abbracciava il suo cagnolone di peluche compagno di tante avventure e lacrime.Si lacrime per l’amore mai corrisposto del grande calciatore Holiver Hutton, ormai campione indiscusso del mondo Quella sera era perplessa.Dall’ultima volta che l’aveva visto comunque erano passati 3 anni.
Cosa voleva Holly da lei ancora?L’ultima volta, 3 anni prima sotto i ciliegi gli aveva finalmente confessato di amarlo.Lui l’aveva carezzata dolcemente, ma poi i suoi occhi erano diventati tristi ed aveva detto:”Sanae anche io ti voglio bene.Ma devo diventare campione del mondo.Non posso rinunciare a questo nemmeno per te.”L’aveva baciata sulla guancia e poi se ne era andato.Lei era rimasta là con i petali dei ciliegi in fiore che cadevano….e gli occhi pieni di lacrime.
Adesso cosa voleva?Proprio ora che si era fatta una sua vita…non era giusto.Si l’avrebbe incontrato almeno per dirgli che anche lei c’è l’aveva fatta.Aveva realizzato il suo sogno.Si strinse il peluche al viso e si ricordò la prima volta che l’aveva incontrato.
Holly si era appena trasferito a Fugisawa.Mentre palleggiava aveva incontrato lei, che allora vestiva con dei jeans e giubbino con una bandana in testa e capelli corti con un grosso cartellone e Bruce Hurper…con il quale aveva fatto amicizia.Si lui Holly doveva scegliere in che scuola iscriversi e quindi in che squadra di calcio inserirsi.Aveva due possibilità: La Niuppi e la S.Francis
Lui dopo che Sanae stessa gli raccontò che la sfida tra le due scuole era micidiale e tutti gli anni e che La Niuppi perdeva sempre a causa di un portiere molto bravo, aveva deciso di sfidarlo e quindi si era iscritto nella Niuppi .In quel periodo ci fu anche un colpo di fortuna perché fece amicizia con Roberto Sedino, con il quale iniziò ad allenarsi e allenare l’intera squadra.Da allora, avevano 10 anni circa, lei lo amava e per questo lo seguiva a tutte le partite e per questo lei era diventata maneger e per questo lei lo seguiva e lo amava in silenzio .Si lo amava quel ragazzino…che aveva un desiderio nella vita: Diventare campione del mondo al di là di ogni cosa.Così erano passati degli anni.Stavano alle medie e lei gli aveva preparato un panino e glielo aveva offerto.Lui lo aveva accettato e l’aveva ringraziata….”Beato chi ti sposerà” aveva detto.Poi si era alzato ed era corso dal suo migliore amico: il pallone.
Si per Holly il pallone era tutto.Gli occhi si illuminavano di piacere, di grinta di coraggio di durezza di voglia di vincere.Non l’avrebbe mai guardata così come guardava il pallone. Per fortuna poteva parlare e sfogarsi con Amy e Jenny rispettivamente menager di altre due squadre e innamorate anche loro di Giulian Ross il capitano e Philip Callaghan.La differenza tra loro e che Giulian e Amy ,Philip e Jenny dopo svariate incomprensioni si erano messi assieme, solo lei era destinata a soffrire ed amare in silenzio.Si perché quello era amore, amore vero.Però almeno con loro poteva sfogarsi.
Sanae passava il suo tempo a soffrire e lavare le divise ai ragazzi, a passare le palle al ragazzino che amava incoraggiandolo silenziosamente e dolcemente.Sapeva anche che Evelin un’altra menager della squadra era innamorata di lui, ma nulla per il ragazzo esisteva solo il pallone e lei era triste.Perché non solo soffriva ma adesso anche un’altra ragazza soffriva per lui.
Si ricordava di quella volta …si Roberto Sedino non aveva mantenuto la promessa di portare Holly in Brasile se avesse vinto il campionato, si ricordava la lunga corsa all’aereoporto e si ricordava la delusione e la sofferenza dipinta sul viso del ragazzino, ma lei ne era sollevata, contenta anche se triste per lui.Sapeva che questa era solo una pausa, perché un giorno il ragazzo sarebbe partito ugualmente. Ma almeno ci sarebbe stato il tempo di amarlo ancora e magari di confessarglielo.Se lui avesse fatto un segno. Nulla, per lui lei era una semplice amica.Non si era mai accorta di altri ragazzi…nel corso di quegli anni…per lei esisteva solo Holly.Tornò a presente.continua…
Andò in cucina a prepararsi un bicchiere di latte.mentre lo beveva pensava alle sue amiche…si Jenny e Amy avevano realizzato anche loro i rispettivi sogni: Amy era diventata avvocato ed aveva sposato Julian e Jenny era diventata campionessa di pallavolo ed aveva sposato Philip.
Sorrise…era felice per loro.Tornò con la mente ad Holly.Si ricordava l’entusiasmo la passione di quando si batteva con Lenders, la potenza del suo tiro per non farla parare ad Ed Warner.Questi sentimenti per lei…non li aveva mai avuti.
Erano cresciuti e a 16 anni finalmente Holly raggiungeva Roberto in Brasile.Lui l’aveva salutata semplicemente come un’amica.Un bacio sulla guancia e via, in contro al Brasile e al suo sogno.E lei?Che avrebbe fatto?Lei lo amava con tutta l’anima, senza alcuna speranza.Ma non poteva fare nulla.Aveva pianto lacrime amare quella notte nel suo letto, stretta al suo peluche.
Ma la vita continua…ed infatti aveva continuato a studiare e poi si era iscritta alla facoltà di medicina.Non era rimasta a Fujisawa a studiare, infatti era andata in America.Là all’università aveva fatto molte amicizie.Ma dal suo cuore Holly non se ne andava.Anche se si rendeva conto che molti ragazzi avrebbero voluto mettersi con lei.Soprattutto Alan, che tra l’altro era alto bello muscoloso ed un ragazzo molto serio.Ma nulla da fare.Così lasciando stare il suo cuore si era messa a studiare.Dopo il primo anno di università le venne un periodo di depressione….Holly che faceva, Holly dove stava….così, nessuno l’avrebbe creduta se l’avesse raccontato ai suoi amici là a Fugisawa…la dolce Anego….che cambiamenti, era andata ad un bar e si era ubriacata.Stanca di pensare stanca di fuggire stanca di tutto voleva solo l’oblio.Così aveva fatto, aveva bevuto fino a stordirsi e pensava quando potrò amare qualcuno che non sia Holly?Quando?Quando?
Tornò al prestente.Un sorriso triste le segnò le labbra.Pensò povero Alan.Infatti il giorno dopo all’università non era lei…pallida, gli occhi rossi, non aveva voglia di far nulla.Alan che la amava ancora si era preoccupato per lei, e le si era vvicinato.Sanae aveva pensato…si, forse così dimenticherò.

Era stata con Alan 2 anni, ma non aveva dimenticato.Eppure lei gli si era affezionata, ma non poteva continuare così.Sapeva quello che si provava ad amare e non essere riamati.Lui l’amava e molto anche.Già pianificava il loro futuro assieme.Però il ragazzo si accorgeva che Sanae molte volte era triste, rassegnata.Rimase sconvolto quando lei lo lasciò,ma anche consapevole.Lui sapeva che lei non lo aveva amato come lui la amava.

Ormai alla laurea mancava poco.Così decise di tornare al suo paese per un po’.Fu felice di incontrare tutti i ragazzi della New time ormai adulti e professionisti.Incredibilmente c’era anche Holly.Lei lo aveva guardato….poi aveva abbassato lo sguardo.Non era cambiato nulla.Il suo sentimento continuava….Holly era cambiato.Era alto, muscoloso, con uno sguardo combattivo e grintoso, ma anche dolce e sincero come lo era sempre stato.Come al solito un pallone al piede, ormai lui era un gran campione, ma non gli bastava.Lui voleva essere il migliore, il campione del mondo.
Ed infatti Sanae il giorno dopo chiese un appuntamento al suo capitano…..e lei gli confessò il suo amore.Lui la guardò con dolcezza….le fece una carezza e poi le disse:” Sanae anche io ti voglio bene.Ma devo diventare campione del mondo.Non posso rinunciare a questo nemmeno per te.”

Tornò al presente.Questa era l’ultima volta che l’aveva visto.Col cuore infranto era tornata in America dove si era laureata col massimo dei voti, poi aveva trovato lavoro, e adesso dopo 3 anni era tornata a Fugisawa dove poi lui l’aveva chiamata. Le aveva detto”Sanae…ciao sono Holly”
Lei era rimasta stupefatta.”Holly?””Si….sono anche io a Fugisawa.Vorrei vederti stasera se ti è possibile, è importante molto importante…sempre se non hai da fare.””Possiamo vederci certo….dove?””Ai ciliegi””Ok”
I Ciliegi…..quanti ricordi….amari e dolci….ma cosa vorrà mai?

Sanae tornò al presente….era ora….doveva sbrigarsi.Così si fece una doccia e si vestì con velocità.Aveva indossato una magliettina in seta e un pantalone in tinta, un paio di tacchi vertiginosi e dopo un po’ di trucco e una giacca era scesa. Aveva preso la macchina una bella porsce ed era partita.Si poteva andare a piedi….sorrise ma perché se aveva comprato quell’auto?La sua preferita?Ma si ….

Holly era arrivato.Stava aspettando..era preoccupato.Le doveva dire tante cose, ma soprattutto le voleva chiedere scusa.Aveva parcheggiato la sua ferrari nell’angolo e la stava aspettando con un’ansia incredibile.Mentre aspettava pensava…i ciliegi…quanti bei ricordi….la mia infanzia l’ho vissuta tutta qui,….ho incontrato Bruce, Sanae, Benji e si ricordò di quando aveva mandato il messaggio a casa di Benji sul pallone che era arrivato nelle sue mani.La sfda….era incominciato tutt lì….
Improvvisamente vide na porsce parcheggiare ed una bellissima donna scendere….rimase senza fiato.Era Sanae…ma non lo era.Aveva i capelli + corti, gli occhi truccati con u filo di matita nera, un rossetto marroncino sulle labbra, aveva u completo bellissimo, quella maglietta di seta beje era davvero splendida e le sottolineava delle forme…che lui….lui non aveva mai visto Sanae come donna, ma solo come amica e come ragazzo.Forse perché la prima volta che lui l’aveva vista l’aveva scambiata per un ragazzino e nella sua mente tale era rimasta.Ed invece….aveva un pantalone che le stava benissimo e della gambe che lo lasciarono senza fiato.Quei tacchi…poi…..aveva una movenza incredibile.Non era più Sanae…ma era Sanae.

Lei era emozionantissima.Al cuor non si comanda…si avvicinò al suo Holly e lo salutò. Lui come sempre in queste cose era sempre stato imbranato…aveva ragione il suo amico Benji.Così si passò la mano sui capelli..in segno di imbarazzo.Lei capì. D’altronde non per nulla lo conosceva da tanti tanti anni.
“Sanae…io volevo chiederti scusa…..si scusa per tutte le volte che non ti hop capito, scusa per tutte le volte che non ti ho visto, scusa per tutte le volte che ti ho fatta soffrire.Mi sono reso conto che ti amo….penso questo sentimento sia nato in Brasile, dopo che tu mi avevi confessato il tuo amore.Mi sono reso conto che senza di te….senza i tuoi incitamenti…senza il tuo appoggio…io non sono nessuno…perdonami Sanae.”
Lei era stupefattaNon si sarebbe mai immaginata una cosa simile.Era felicissima.Così lo abbracciò.E lui a quel punto…abbassò il suo viso verso il suo e si baciarono….Incredibilmente da una finestra veniva una dolce musica di Nek Sei solo tu…..

Fine

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