Note: Questa fanfic si colloca dopo la fine dei film, sono
prima pensieri miei e poi quelli di Misato. Fate finta che lei stia pensando
queste cose da morta.
Ho deciso di scrivere questa fanfic proprio per dare spazio
ad un personaggio a cui sono dedicate pochissime fanfic: Misato Katsuragi.
Io penso che lei sembra sempre così allegra,così
spontanea…ma in realtà non lo è.. sono sicura che lo fa perché ha paura di
mostrare il suo vero volto perché dentro soffre ancora molto…
Ha paura di soffrire ancora,perciò assume un aspetto falso
proprio come Asuka e Shinji.
La birra è secondo me solo un mezzo per ricevere un po’ di
felicità….dalla vita.
Quel suo sorriso nasconde molta tristezza, si vede il suo
vero volto al lavoro…dove è seria e professionale.
Davanti agli altri nasconde il suo vero io, mettendo una
“maschera” provvisoria, apparentemente molto allegra..ma che dentro nasconde
una profonda tristezza e rabbia verso gli angeli che hanno portato via suo
padre.
Un personaggio che va capito e compreso, diverso da Rei
Ayanami però non troppo distante da lei. Sono entrambi personaggi poco
analizzati nelle fanfic..forse perché troppo complessi da capire.
“Non sapevo dov’ero, sentivo intorno a me solo una piacevole
sensazione, una sensazione che da tanto non sentivo….non riuscivo ad aprire i
miei occhi, ma a me bastava.
Ripensavo a tutti gli avvenimenti successi nella mia vita,
dal giorno in cui i miei genitori si separarono, mia madre piangeva, sembrava
volesse finire tutte le sue lacrime e mio padre…non lo so se piangeva anche lui
ma non mi importava, aveva fatto soffrire la mamma, non si meritava di essere
compianto. Provavo verso di lui rancore e basta.
Non lo rividi per molto tempo,per molti anni…poi arrivò il
giorno maledetto, io ero con lui.
Eravamo al Polo sud per delle ricerche scientifiche,poi la
luce abbagliante,sembrava un nuovo sole e non ho più visto nulla. Quando ho
ripreso conoscenza ero in una specie di capsula e mio padre sanguinava, poi mi
sono riaddormentata.
Appena ho riaperto gli occhi non capivo dove fossi, mi
sentivo cullare dolcemente e sentivo il rumore delle onde…che mi trasportavano,
ho aperto la capsula: il mare e il cielo erano neri e rossi come la morte, il
mare era agitatissimo. Non ricordo più nulla di cosa ho fatto dopo…niente,
forse è meglio così.
Da quel punto la mia vita è caduta in un baratro scuro,
senza fine, senza aria per respirare…
Rimasi molto tempo senza parlare,dormire e fare
altro..mangiavo solo lo stretto necessario,delle volte pensavo che, forse, per
evitare di vedere ancora tanta sofferenza e soffrire ancora io, avrei fatto
meglio a morire di fame, a lasciarmi morire lentamente…
Avevo provato a dimenticare tutto questo ma non ci riuscivo,
quella cicatrice che avevo sul petto me lo faceva ricordare sempre,come un
appuntamento a cui non potevo sottrarmi.
Passai rinchiusa lì molti anni, troppi anni per una
ragazzina di 14 anni.
Poi andai all’università e incontrai il mio unico vero amore
Kaji…con lui riuscii a dimenticare tutto,a essere di nuovo felice…ma purtroppo
era una cosa passeggera.
Lui ricordava troppo mio padre,troppo…per questo lo lasciai.
Ma io l’amavo sempre e tutt’ora lo amo anche se so che non
c’è più in questo mondo.
Tutte le persone che amavo, sono andate via…lasciandomi di
nuovo sola.
Incontrai Shinji, era così tranquillo,dolce…mi faceva una
grande pena…così lo presi con me.
All’inizio forse volevo solo giocare al genitore,come fanno
i bambini,ma poi mi sono molto affezzionata a lui.
Quella volta che rischiò di morire,ho pianto tanto…non avrei
sopportato anche la sua perdita.
Gli avrei dato la mia vita se fosse stato necessario…infatti
quella volta arrivò e non esitai un istante per salvarlo.
Adesso comprendo dove sono…sono in cielo fra gli angeli,ma
quelli buoni, fra mio padre e Kaji…ho capito finalmente cosa sono in questo
momento, sono morta.
Ma non mi pento di ciò che ho fatto, almeno lui potrà
vivere.
“Sii felice Shinchan, ti voglio bene…mi spiace di non
avertelo mai detto.”
Adesso mi sento così stanca, non ho più la forza di
pensare..l’unica cosa che avrei voluto fare è dire a shinji che gli voglio
bene..ma putroppo non ne ho avuto il tempo…addio Shinji, Asuka, Rei, Ritsuko,
Kaji…papà…”
I suoi ricordi si spensero per sempre, come una candela che
ha finito la sua cera.
FINE…
Note: Ho deciso di scrivere questa fanfic per Misato, perché
è un personaggio raramente preso in considerazione…ma visto che mi piace molto
anche Misato oltre a Rei ho pensato di fare una fanfic anche per lei!!!!^_-
Spero vi sia piaciuta
A presto!!!!!^o^ Diachan