Trama:

Maron Kusakabe ha 16 anni e sembra una normale studentessa ma di notte si trasforma nella ladra Jeanne, reincarnazione di Giovanna d'Arco, ed è nel mondo degli uomini per una missione : rubare la “falsa bellezza” di alcuni quadri in cui risiedono i demoni in grado di catturare l’anima impura delle persone. Jeanne li deve rinchiudere nelle pedine bianche degli scacchi: in questo modo il quadro in cui risiedevano i demoni si cancella e al suo posto, ne compare uno più bello. Lavoro alquanto rischioso però Maron è l’unica in grado di farlo, proprio perché in lei vive l’animo di Giovanna D'Arco (Giovanna D'arco in francese si scrive Jeanne D'Arc). Come Giovanna d'Arco anche Jeanne ha avuto un'investitura divina, e per questo viene guidata nella sua opera dall'angelo Fin Fish (una piccola kuro-tenshi). A mettere in difficoltà la nostra eroina ci pensa in primo luogo Miyako, amica di infanzia e compagna di classe di Maron, figlia di due poliziotti presso cui la famiglia di Maron l’ha affidata per trasferirsi all’estero. Miyako è a conoscenza della ladra Jeanne ed è decisa a catturarla. Inolte, come se non bastasse già lei ragazza a darle filo da torcere, sulla sua strada appare Sinbad, aiutato dal kuro-tenshi Access Time, che pare abbia anch'egli il potere di sigillare i demoni. Da subito nasce la rivalità tra i due : infatti Jeanne crede che si tratti degli inviati di Maou e non deve assolutamente lasciare che Sinbad sigilli i demoni al suo posto. Inizia così un'intensa sfida che porterà le loro vite a intricarsi ma non per questo immuni a far nascere legami più profondi.

PERSONAGGI PRINCIPALI :

MARON KUSAKABE / Jeanne – è la protagonista della storia. Vive una doppia vita e per questo è costretta a non pochi segreti. Ma la cosa più difficile è non farsi scoprire proprio dall’amica e vicina di casa Miyako, sua compagna di scuola e sua coetanea che non ha altri fini se non quello di catturare Jeanne, la ladra. Maron è proprio Jeanne. Ha un carattere all’apparenza forte e determinato, ma nasconde in sé grande inquietudine e tristezza, dovuta soprattutto all’abbandono dei genitori che si sono trasferiti all’estero lasciandola sola già da molto piccola. Deve portare a termine una missione importante : imprigionare tutti i demoni che si nascondono nei quadri. Jeanne è un chiaro riferimento all’eroina francese Giovanna D’Arco e da qui ne prende il nome e la forza d’animo.

CHIAKI NAGOYA/ Sinbad – lui è l’esatta copia di Maron, però al maschile! Esattamente come lei, vive una doppia vita. In qualità di ladro il suo nome è Sinbad e la sua missione è identica a quella di Maron/Jeanne : sigillare i demoni. Però, mentre lei si serve di pedine bianche degli scacci, lui utilizza quelle nere… questa non è l’unica divergenza, ce ne sono moltissime. Ma questo impedirà forse al ragazzo di innamorarsi della sua rivale?

MIYAKO TOUDAIJI - Amica di Maron, compagna di classe sua e di Chiaki, è la ragazza più vivace che si conosca e non demorde davanti a niente. Chiaramente innamorata di Chiaki, la sua rivale in amore (e di vita) non poteva che essere Jeanne, la seconda identità della sua amica Maron. Sa essere però leale e in nome dell’amicizia rinuncia al suo amore pur di rendere rendere felice l’amica.

YAMATO MINAZUKI – Intelligente, studioso e inoffensivo compagno di classe dei tre personaggi incontrati sino ad ora. Innamorato di Maron è disposto persino a catturare Sinbad in nome del suo amore per la ragazza. Davvero un caro ragazzo!

FIN FISH – dolce, tenera e carina kuro-tenshi, cioè un angelo a metà che aiuta Maron a diventare la ladra Jeanne e a sigillare i demoni. Questa avventura parte proprio per lei, poiché Maron la deve aiutare a diventare un angelo a tutti gli effetti. Sembra molto forte, ed è protettiva ma, proprio come Maron, nasconde un passato travagliato…

ACCESS TIME – lui è il kuro-tenshi che affianca Chiaki quando veste i panni di Sinbad. Si comporta quasi come un bambino infantile, ma nasconde la capacità di comprendere i sentimenti altrui. E’ l’unico a conoscenza del passato di Fin, ed è anche innamorato di lei…

Recensione a cura di Ereandil