RAGIONE E SENTIMENTO

fanfiction


By Amy


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Capitolo 2 la storia vera

Ora comincia la storia vera e propria, fino ad ora era solo un’introduzione.


Dato che il viaggio era molto lungo, approfittarono della notte per non perdere giorni di viaggio. Infatti, per la maggior parte del volo quasi tutti i ragazzi dormirono e una volta arrivati in Italia erano carichi di energie.
Il volo atterrava a Catanzaro e da lì avrebbero preso quel mega-pullman .
Miyu si fiondò subito nel pullman per prendere i posti migliori, quelli infondo a tutto.
Una volta seduta – Aya, Nanami, Santa, Kanata, Chris, venite qua, ho preso i posti in fondo a tutto, venite presto!!- Miyu chiamò subito i suoi amici per fare in modo che per tutto il viaggio sarebbero stati insieme.
Una volta che tutti si sedettero, il preside prese la parola – bene ragazzi, finalmente siamo arrivati in Italia, dato che vi siete già seduti, ricordatevi bene i vostri posti, perché saranno gli stessi per tutto il viaggio.- disse infatti il preside. - ora parliamo di cose più serie. Ho il piacere di presentarvi la sig. Daisy che ci farà da guida e da interprete. Mi raccomando. Trattatela bene. Ora lascio la parola a lei signorina, prego.-.

La figura che si presentò a loro, era una signora di circa 30 anni abbastanza rotondetta con una gonna rossa e una maglietta bianca con dei disegni sempre rossi. Evidentemente le piaceva il rosso.

- ciao ragazzi, sono molto contenta di poter stare con voi per questo mese. Spero che diventeremo amici…- poi fece una pausa e aspetto che il preside scendesse dal pullman- vi prometto che non sarò come il vostro preside e se lo sarò, vi autorizzo a eliminarmi.-
Con quest’affermazione, la sig. Daisy diventò subito simpatica.
Il preside tornò in pullman e il viaggio poté finalmente cominciare sul serio.

Miyu, Kanata e gli altri, non facevano altro che parlottare e scherzare.
Miyu e Kanata erano migliori amici, o forse qualcosa di più, ma loro no gli davano molta importanza.
Mentre facevano uno dei loro giochi stupidi i due ragazzi finirono ai due posti centrali e dato che dietro in sei stavano un po’ stretti, finirono per sedersi una sull’altro.
Mentre loro non ci facevano neanche caso, Chris, che era innamorata di Kanata, diede molta importanza a questa cosa e iniziò a sbraitare – ah Kanata vicino a Miyu, anzi no, è Miyu che si è addirittura seduta su di lui… non ce la faccio più…. Ah che rabbia!!!-

Miyu che era abituata alle sparate di Chris decise subito di risolvere il problema-, Chris hai frainteso, non me n’ero neanche accorta, ora non ti preoccupare mi sposto qui davanti, ai sedili davanti, quelli a due, non ti preoccupare.- poi fece una piccola pausa e guardò Kanata che non la lasciava alzarsi.

Kanata al contrario si divertiva molto a fare arrabbiare Chris perché alla fine se la prendeva solo con Miyu e lui ne usciva praticamente indenne. Ora stava sogghignando e cingeva la vita di Miyu con le mani.
Miyu decise di fargliela pagare. – Chris per farti vedere che non c’è niente di male, guarda- e prese Chris per mano,- siediti tu qui al posto mio, sulle ginocchia di Kanata.- e così detto si alzò e si sedette davanti.
Kanata non voleva proprio che Chris si sedesse sulle sue ginocchia.

Per natura, Kanata era un ragazzo molto chiuso, solo Miyu era riuscita a farsi un po’ spazio nel suo cuore e nella sua vita. Ma ancora non sapeva nulla del suo passato. Lui, infatti, si era al gruppo solo al secondo anno.

Vedendo un suo compagno uscire dal bagno, un’idea si fece largo nei suoi pensieri – Chris certo che puoi stare qui, solo che ora devo andare in bagno, il peso di Miyu mi ha schiacciato, non riuscivo neanche a respirare, non come te, scusa, ma devo proprio andare.- e così detto si alzò per andare in bagno, lanciando un’occhiataccia a Miyu che però aveva capito il vero motivo per cui si era alzato.

Mentre Kanata era in bagno, la sig. Daisy si avvicinò ai ragazzi e iniziò a parlottare, sedendosi accanto a Miyu. Quando Kanata tornò e vide la signorina si incupì un attimo e fece per allontanarsi, ma la sig. Daisy lo vide e gli disse – e tu dovresti essere Kanata, mi stavano giusto raccontando di ciò che è accaduto prima-.
Kanata era in trappola – eh beh si, sono proprio io- disse sedendosi sul sedile di fonte a quello dove c’erano Miyu e la sig. Daisy.- mi raccomando però non creda a quello che dice Miyu, lei non sa quello che dice, il suo cervello…- si interruppe- ah no, lei non ha cervello- e guardando Santa si mise a ridere.
- Kanata!! Lo scusi signorina, lui è molto timido ( ^_^ sorriso di convenienza) quando c’è qualcuno che non conosce, si chiude a guscio e attacca, di solito me… - la sua arringa difensiva fu interrotta dal preside che richiamava la sig. Daisy - ragazzi scusate ma mi chiamano, continueremo dopo, siete molto simpatici, tornerò da voi appena posso.- e così se ne andò.

Kanata non poteva passarla liscia, era il momento di fargliela pagare.

- Chris guarda che cos’ho qui!- e prese una vecchia foto dalla borsa – è una foto di Kanata da bambino, me l’ha data il sig. osho l’altro giorno, Kanata ne è molto fiero! – e così detto diede la foto a Chris.

Dopo pochi secondi che Chris fissava la foto di Kanata, Miyu aggiunse, perché ancora non era abbastanza.- Chris se vuoi la puoi tenere – a questa parole Chris divenne prima tutta rossa e poi svenne.
Tutti erano preoccupati per lei ma, dopo poco, si sentì RONF RONF. Chris si era addormentata, tenendo in mano la foto di Kanata.

I rimasti continuarono a ridere e a scherzare, poi giocarono per un po’ alla mora cinese e alla fine si addormentarono.

Miyu e Kanata avevano già dormito abbastanza in aereo e quindi ora si erano svegliati.

Kanata prese il lettore cd e iniziò a sentire la musica.
Miyu prese il suo libro preferito “ orgoglio e pregiudizio” e iniziò a leggere.
Dopo un po’ le venne voglia di sentire un po’ di musica, ma non aveva portato il lettore, e quindi si voltò verso Kanata. Mentre lo guardava, con lo sguardo perso nel vuoto, le cuffie nelle orecchie e una gamba appoggiata al sedile davanti, uno strano pensiero le passò per la mente – forse Chris non ha tutti i torti, Kanata è proprio carino. Eh ma cosa vado a pensare?!. Meglio continuare a leggere.- e così fece.

Kanata dal canto suo, pensava di aver esagerato con lei, ma anche lei lo aveva ripagato bene con il fatto della foto, ma se non altro ora Chris dormiva. Si voltò a controllare che tutti dormissero e poi istintivamente, si alzò e andò da Miyu.

Si sedette vicino a lei e anche se, apparentemente, lei continuava a leggere, sapeva che, infondo, era ancora un po’ arrabbiata con lui. Prese una cuffietta e gliela mise all’orecchio.

C’erano le solite canzoni che sentiva Kanata, quelle un po’ dark, un po’ hard rock(non tanto, un po’), ma dato che quel cd lo aveva fatto Miyu, perché Kanata aveva il masterizzatore rotto, c’erano anche delle canzoni che piacevano a lei. Dopo un po’ di totale indifferenza, Miyu si decise a cambiare canzone, quindi si sporse un po’ verso Kanata e, fulmineamente, cambiò canzone.

A lui quelle canzoni piacevano, solo erano un po’ sdolcinate, e quindi preferiva le sue, ma dato che doveva fare “pace” con lei, decise di passarci sopra, per questa volta.
Lei dopo un po’ smise di leggere e si appoggiò sulla spalla di Kanata e lui le cinse le spalle con un braccio.
Non erano soliti fare queste cose, ma tra di loro era diverso, non se ne accorgevano proprio.

Rimasero così per un po’.

Poi….

Fine capitolo 2

Continuate a leggere please vi prometto che i prossimi capitoli saranno molto meglio. Spero Bye Amy



CAPITOLO 3

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