RAGIONE E SENTIMENTO

fanfiction


By Amy


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Capitolo 7 salvi

Miyu ne uscì subito, quasi indenne, con solo qualche graffio.

Cominciò a camminare sotto la pioggia e faceva l’autostop ad ogni passante. Quasi decisa ad abbandonare tutto, si appoggia ad un cartello stradale ed ecco che qualcuno si fermò.

Al volante dell’auto c’era la sig. Daisy, ovviamente vestita di rosso.

La sig. Daisy scese dalla macchina e le andò incontro.
Riconosciuta la figura familiare, Miyu si gettò tra le sue braccia e la strinse forte.
Poi la sig. Daisy disse –.stanno bene. È tutto ok. –
Come se sapesse che era stata Miyu a dare l’allarme, come se sapesse tutto quello che era successo, le disse giusto quello che voleva sentire. Un lieve sorriso fece la sua comparsa sul volto di Miyu.
- adesso andiamo. Stanno solo aspettando te. – disse la signorina accompagnandola alla macchina.
Una volta in macchina Miyu, realizzò che doveva chiamare la madre per darle la buona notizia.

La madre stava piangendo. Piangeva da quando le avevano dato quell’orribile notizia.

Rispose il padre al telefono – pronto? –
- papà, sono salvi. Sono tutti salvi. Ora non posso rimanere a telefono, ma sono tutti salvi. Sono al porto e io li sto raggiungendo. Sono con la sig. Daisy. È andato tutto bene. Ci sentiamo quando arrivo al porto. – riagganciò.

A scuola, dove si erano riuniti tutti i genitori degli alunni, e le famiglie degli insegnanti, ci fu festa grande.

Erano tutti sani e salvi.

O quasi tutti.

Di Kanata non si avevano più notizie.

Kanata.

Solo ora le tornava in mente Kanata.

Era grazie a lui che lei era salva.
- gli ho sparato. – disse Miyu alla sig. Daisy che stava guidando impassibile.
- lo so. – fu la sua prima risposta. Miyu ormai non faceva più caso alle cose che non quadravano e ripeté – gli ho sparato. – - era la cosa più giusta. Hai fatto bene. So che non volevi colpire lui, ma dovevi farlo. Doveva succedere. Lui era preparato. Sapeva che poteva succedere e non ha fatto niente per evitarlo. So che lo ha fatto per proteggere te, ma non doveva farlo. Ogni volta è sempre la stessa storia-. Disse la sig.
- ma come faceva a saperlo? Lui chi è? Cosa non doveva fare e perché?-
- non posso dirti niente io. Non è compito mio. E non saprei neanche cosa dirti. – furono le ultime parole della sig. Daisy che per il resto del viaggio non disse più una parola.
Miyu pensava solo che era stanca di sapere mezze verità e, cosa che le dava più fastidio era che non le sapeva dal diretto interessato.

Intanto nella mente della sig. Daisy



CAPITOLO 8

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